VINCITORE DELLA XXI EDIZIONE DEL
PREMIO LETTERARIO LA TORE ISOLA D'ELBA:
ANTONIO SCURATI


Antonio Scurati La premiazione avverrà il giorno sabato 23 agosto 2025, ore 21.45 in Piazza della Chiesa a Marciana Marina. La serata sarà condotta dal prof. Angelo Filippo Rampini dell'Università di Brescia. Non mancherà il consueto omaggio del dott. Marcello Bruschetti, presidente di Enoglam EVO.

L'opera premio 2025 è realizzata dal pittore e cantautore Luca Carboni e acquistata da Acqua dell'Elba. Partecipa all'evento la Libreria Rigola di Marciana Marina.

Antonio Scurati, viene formalmente proclamato Vincitore della Ventunesima Edizione del Premio Letterario La Tore Isola d'Elba con la seguente

Motivazione del Premio

"Per la sua carriera di studioso che trae origine dagli studi filosofici compiuti sia a Milano sia a Parigi sia a Bergamo in università prestigiose. Per la sua carriera accademica che lo ha portato ad insegnare allo IULM e a ricevere anche per i suoi studi il titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e quello di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres in Francia. Per la sua opera di saggista che affronta con lucidità argomenti di attualità e che lo porta ad affiancare con notevole successo a questa attività anche quella di editorialista del Corriere della Sera. Per la sua dedizione alla narrativa che attraverso alcuni romanzi lo fa riconosceere come una delle voci più interessanti della letteratura contemporanea qualità riconosciute anche con la vittoria di prestigiosi riconoscimenti come il "Premio Campiello" nel 2005, opere attraverso le quali egli indaga "il nesso tra violenza e storia e tra violenza e odierno immaginario mediatico, alla ricerca di una via letteraria che conduca l'uomo contemporaneo a recuperare il perduto sentimento epico del tempo". Per la serie dei romanzi dedicati alla figura di Benito Mussolini "M. Il figlio del secolo", attraverso i quali, con un'attenta ricostruzione degli avvenimemnti storici, affronta le varie fasi dell'affermazione in Italia del regime fascista attraverso gli occhi e la mente del suo protagonista principale. Per la sua costante presenza nel dibattito culturale e politico italiano, anche per la sua recente produzione letteraria non scevra da critiche e attacchi personali. Per la sua complessiva figura di uomo di cultura che, attraverso la sua attività di saggista e di romanziere, ha saputo sempre intervenire nelle vicende della Storia Italiana con uno sguardo critico e analitico."

Biografia
Scurati è nato a Napoli nel 1969 ed è cresciuto tra Venezia e Ravello: vive a Milano. Laureatosi in Filosofia all'Università degli Studi di Milano, prosegue gli studi all'"Ècole des hautes études en sciences sociales" di Parigi e completa la sua formazione conseguendo un dottorato di ricerca in "Teoria e analisi del testo" all'Università di Bergamo, dove ha poi coordinato il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza e insegnato Teorie e tecniche del linguaggio televisivo. Cofondatore del Festival letterario Officina Italia, è oggi editorialista del Corriere della sera e docente di letterature comparate e creative writing all'Università IULM di Milano, dove ha fondato e co-dirige il Master in Arti del Racconto. Premiato nel 2019 con l"Ambrogino d'Oro", nel 2020 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha insignito dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e, nel 2024, la Francia gli ha conferito il titolo di "Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres".

Opere
Esordisce con "Il rumore sordo della battaglia" (Mondadori) nel 2003, anno in cui pubblica anche il saggio "Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale", finalista al Premio Viareggio. Del 2005 è il romanzo "Il sopravvissuto" (Bompiani), vincitore del Premio Campiello e del Premio Nazionale Letterario Pisa per la Narrativa, portato in scena con il titolo di Socrate il sopravvissuto / come le foglie dalla compagnia Anagoor, vincitrice del Leone d'argento per il Teatro alla Biennale di Venezia.
Nel 2006 viene pubblicato in una nuova versione il suo romanzo d'esordio, "Il rumore sordo della battaglia" (vincitore dei premi Kihlgren e Chianciano per l'opera prima). Nello stesso anno, sempre presso Bompiani, è uscito il saggio "La letteratura dell'inesperienza".
Nel 2007 viene pubblicato il romanzo "Una storia romantica", che si aggiudica il Premio Super Mondello. Nello stesso anno realizza per Fandango, insieme a Lorenzo Scurati, il documentario "La stagione dell'amore", film che indaga la vita erotica nell'Italia contemporanea, riprendendo l'inchiesta realizzata nel 1965 da Pier Paolo Pasolini in "Comizi d'amore".
Nel 2009 esce "Il bambino che sognava la fine del mondo", finalista al Premio Strega.
Nel 2010 pubblica il saggio "Gli anni che non stiamo vivendo. Il tempo della cronaca", una raccolta di articoli sui principali fatti contemporanei di cronaca nera, politica e attualità. Nello stesso anno affronta i medesimi argomenti con la rubrica "Lettere dal nord" all'interno del programma televisivo "Parla con me" su Rai 3. Sempre per Bompiani pubblica poi "La seconda mezzanotte" (2011), "Il padre infedele" (2013, di nuovo finalista al Premio Strega) e nel 2015 "Il tempo migliore della nostra vita", romanzo sulla vita del grande intellettuale antifascista Leone Ginzburg (vincitore del Premio Viareggio-Rèpaci e del Premio Selezione Campiello).
È del 2016 il saggio "Dal tragico all'osceno", in cui Scurati teorizza il trionfo dell'oscenità di massa sull'arte tragica, aberrazione estetica che rende impossibile una rappresentazione partecipe e catartica della sofferenza umana. In un percorso parallelo, con i suoi romanzi Scurati indaga il nesso tra violenza e storia e tra violenza e odierno immaginario mediatico, alla ricerca di una via letteraria che conduca l'uomo contemporaneo a recuperare il perduto sentimento epico del tempo.
Nel settembre 2018 pubblica per Bompiani "M. Il figlio del secolo", primo volume di una saga su Benito Mussolini destinata a raccontare la storia italiana dal 23 marzo 1919, giorno della fondazione dei Fasci di combattimento, fino al 1945. Primo romanzo sul fascismo raccontato attraverso Benito Mussolini, sin dalla sua pubblicazione diventa un caso letterario capace di riscrivere il concetto di romanzo storico nella letteratura italiana, oltre che di aprire un dibattito nel panorama culturale nazionale e internazionale. In vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è oggi in corso di traduzione in quaranta paesi ed è diventato uno spettacolo teatrale e una serie televisiva prodotta da Wildside e The Apartment, presentata nel settembre 2024 alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel settembre 2020 è uscito, sempre per Bompiani, il secondo volume della saga, "M. L'uomo della provvidenza". Dalle "leggi fascistissime" del 1925, che sanciscono il definitivo smantellamento dello stato liberale, fino alla grande Mostra con cui nel 1932 il fascismo celebra se stesso nel decennale della Marcia su Roma, questo nuovo pannello dell'opera narra gli anni in cui il regime si consolida, permeando ogni aspetto della vita sociale, politica e spirituale italiana. Segue, nel settembre 2022, "M. Gli ultimi giorni dell'Europa", che racconta gli anni fatali precedenti all'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale nel 1940.